La nascita del gruppo

Tutto è iniziato nei primi anni ’80, quando a Camisano l’unione di alcuni sportivi locali, quasi per scherzo, portò l’organizzazione dei “Giochi senza frontiere” in piazza. Da lì ha preso piede in paese la passione per lo sport, combinata con la costituzione, un paio di anni più tardi, della Polisportiva Camisano. La Polisportiva inizialmente era composta dai gruppi dei ciclisti, dei calciatori e dei podisti.
Nel 1988 i responsabili del gruppo podistico, Gianluigi Drera e Giambattista Amigoni, organizzarono il primo “Giroverde”, manifestazione podistica non competitiva con affiliazione Fiasp, che ancora oggi si svolge annualmente nelle campagne circostanti al paese.
La manifestazione fece registrare alla prima edizione quasi seicento iscritti, e si caratterizzò nei primi anni per due fattori: il primo, naturale, costituito dalla presenza dei fontanili, il secondo, organizzativo, dato dalla partenza in gruppo guidata dalla staffetta degli organizzatori, facendo rivivere i bei tempi della partenza insieme.
Questa peculiarità, però, terminò nel 1993 a seguito di un fatto singolare: l’escamotage degli organizzatori per essere sicuri che gli atleti partissero tutti insieme, infatti, era semplice ed efficace: gli organizzatori evitavano di tracciare la prima parte del percorso, che doveva così per forza di cose essere guidata dalla staffetta della società.


“Nel 1993, però, un “genio” in bicicletta, credendo di aver individuato i percorsi, pensò bene di “farsi bello” suggerendo ai partecipanti la strada da fare nel primo tratto di gara – ha raccontato il presidente del gruppo, Giampietro Salvitti – L’indicazione, però, era errata. Si generò una confusione di podisti, che si dispersero sui diversi sentieri. Fortunatamente gli organizzatori riuscirono a ricompattare la situazione, ma negli anni seguenti si decise di rinunciare alle partenze uniche”.
Col passare degli anni, poi, la Polisportiva Camisano cessò di esistere, e il nome del gruppo fu cambiato in “G.S. Podisti Camisano”. Molto più recente è stato invece il passaggio all’attuale nome, Camisano Running Asd.

I tesserati e l’affiliazione FIDAL

Il numero degli atleti tesserati a Camisano è andato in continua crescita nel corso degli anni, passando dai 10 atleti di fine anni ’90 ai 352 tesserati del 2024, con 186 atleti tesserati Fidal e 166 Fiasp. Dal 2016, inoltre, il Camisano Running ha ottenuto l’affiliazione alla Fidal, anche se è rimasto immutato l’amore e la passione per le tapasciate domenicale: “La maggior parte dei nostri tesserati partecipa alle tapasciate della domenica – ha raccontato Salvitti – Un buon numero di noi, però, partecipa anche a gare competitive a livello nazionale”.
Salvitti, conosciuto da tutti come “Il Giampi”, svolge da quasi vent’anni il ruolo di presidente del gruppo, e ha alle spalle una ricca esperienza in mezze maratone, maratone e ultramaratone.

L’adesione al Fosso

Il Camisano Running è entrato a far parte del Criterium del Fosso Bergamasco solo nel 2017. A raccontare la scoperta del circuito da parte degli atleti cremaschi è stato il presidente, Giampi: “Ricordo di aver sentito parlare del Fosso frequentando le tapasciate domenicali nella Bassa bergamasca, diversi anni fa. Avevo poi visto i vari volantini delle tappe, ma soprattutto la voglia di provare mi è venuta nel 2009, leggendo del Criterium attraverso runningforum. In quel maggio 2009, dunque, mi sono presentato alla prima tappa come atleta, e il clima di festa e di allegria che ho sperimentato in quell’occasione mi han sin da subito contagiato.

Ricordo ancora il cartellino nella tasca del pettorale da consegnare per le presenze all’arrivo, e soprattutto il Gerry dei Fòdipe a farci le foto. Rimasi basito, perché a fine gara andammo tutti insieme a mangiare una pizza, e mi fece piacere vedere come uno sport tendenzialmente individuale come la corsa fosse divenuto un’occasione per fare amicizia e stare in compagnia. Una volta a casa mi accorsi che erano già state pubblicate le foto della serata. Questa sì che è organizzazione! Da lì non mi sono più fermato, ho fatto tutte le tappe quell’anno portando con me anche un paio di atleti, poi, pian piano, ho coinvolto tutti: mia moglie, i nostri amici, parenti e un po’ di atleti che conosco, tra cui i miei tesserati. La verità è che il Fosso ha quel non so che di coinvolgente che è difficile da spiegare, credo sia da vivere, un po’ come quella sensazione quando le gare finiscono e non vedi l’ora che tutto ricominci. Quanto la nascita di Camisano – ha concluso Giampi – se devo essere sincero già da quella prima tappa di Semonte nel 2009 avrei voluto che la mia società facesse parte del circuito. A fine 2016, poi, son stato contattato da Natale Stellato, cui tempo prima avevo espresso la nostra disponibilità ad organizzare una serata competitiva, così nel 2017 ha visto la luce la nostra tappa, e quest’anno aspettiamo tutti gli amici e gli atleti per la nuova edizione. Se piove siamo al coperto, se fa caldo nessun problema, ci penseremo noi a rinfrescarvi lungo il percorso!”