Buongiorno a tutti. Domani, primo maggio, sarebbe dovuto partire il Fosso Bergamasco 2020, e alla vigilia di tale data, solitamente, tra noi organizzatori il fermento è massimo. Ci si ritrova tutti insieme sperando di avere fatto tutto nel migliore dei modi, di aver corretto i difetti delle edizioni passate e aver organizzato manifestazioni degne di chi vi parteciperà. Si spera che i correttivi e le innovazioni funzionino, per non parlare dei continui contrattempi che la burocrazia ci propone regolarmente come una corsa con ostacoli sempre più alti.
Tuttavia non dimentichiamo che anche noi organizzatori siamo runners, pertanto abituati alla fatica, che per quanto grande possa essere è sempre piccola rispetto alla passione e alla determinazione che ci portano al traguardo.
La pandemia contro cui stiamo lottando è infame perché ci ha portato via tanti cari ed ora, non paga, è infame perché ci impedisce di stare insieme, di correre e confrontarci, di lottare per la vittoria o per il 314 posto, di prenderci in giro mentre si mangia tutti insieme a fine gara e di salutarci lanciandosi la sfida al venerdì successivo.
Detto questo, non deprimiamoci, perché alla fine vinceremo noi. Siamo così testardi ed ottimisti che a dispetto di una ovvietà sempre più chiara riguardante gli assembramenti non abbiamo annullato l’edizione 2020 perché coltiviamo l’illusoria e romantica speranza che forse a luglio si possa fare qualcosa nel nome del Fosso. Guardiamo avanti, e già tra alcuni degli organizzatori si cerca di immaginare l’edizione 2021 tra nuove regole e inevitabili problemi economici.
Attenzione, però. Siete davvero sicuri che da qui alla fine dell’anno non vi proporremo nulla?
Per ora vi invitiamo a fare, nel rispetto di tutte le normative vigenti, quello che ci viene meglio. CORRERE. Verrà il momento per fare quello che ci viene ancora meglio: CORRERE INSIEME.
Vi salutiamo con un’immagine tutti insieme, nella speranza che tornino presto quelle serate. Nell’attesa che ciò avvenga, vi comunichiamo anche che a partire da domani sera ogni venerdì per 11 settimane pubblicheremo dei pensieri e resoconti degli organizzatori di ciascuna delle undici tappe, secondo l’ordine in cui si sarebbero svolte.
